Le donne, che guaio?: ciò che pensano gli uomini
di Cinzia Giorgio
«La “Breve storia delle donne” è un libro ferocemente divertente, meravigliosamente costruito e altamente istruttivo per chiunque, uomo o donna che sia», con queste parole il «Sunday Times» definisce il libro scritto e illustrato da Jacky Fleming. Si tratta di un volume breve ma intenso e potente nella sua cruda realtà, così come recita il sottotitolo: Tutto ciò che abbiamo imparato sulle donne: e cioè ben poco. |
Questa “Breve storia delle donne” (Corbaccio, 2016) elenca tutto quel che è scritto sulle donne nei libri scolastici,ovvero quasi nulla. E ci ricorda alcune ridicole teorie espresse da pensatori geniali, come per esempio Charles Darwin, tanto celebrato per la sua mente aperta, obiettiva e scientifica. Lo scienziato viene più volte citato come “genio” quasi a sottolineare: se lo ha detto lui che era un genio, immaginate che cosa potessero pensare i comuni mortali – maschi! Pare che Darwin fosse convinto che le donne non avrebbero mai raggiunto risultati notevoli nel campo del pensiero a causa del loro cervello di dimensioni ridotte. Preparatevi a ridere e a indignarvi e a rileggere la storia con occhi nuovi.
L’ironia sferzante dell’autrice a volte sfiora il grottesco e ci rende consapevoli di quanti soprusi e quante ingiustizie le nostre antenate debbano aver subito nel corso dei secoli. Feroce la critica al pensiero così in auge in epoca vittoriana (i disegni, infatti, richiamano soprattutto quello specifico periodo della storia) che la donna dovesse solo ed esclusivamente svolgere la sua funzione sociale: procreare. La sfera domestica era una gabbia per alcune nemmeno tanto dorata:
«Le donne che si avventuravano fuori dalla sfera domestica erano note come Donne Perdute. […]Erano molti i modi per perdersi, fra cui: prendere posizione, avere un’opinione ed esprimerla, non restare vergine dopo aver partorito… solo le donne potevano perdersi».
Una storia che mi è capitato per caso di leggere, avendola trovata nella Liberia Pagina 272 di via Salaria a Roma. Ero alla cassa e ho intravisto il libricino bianco. Luca, il libraio, mi stava dicendo di che cosa si trattasse, ma non l’ho fatto finire: «Lo prendo!», ho esclamato convinta. Per varie ragioni: prima di tutto perché mi fido del mio libraio (che conosce i miei gusti e sa dei miei studi), ma anche per la bellezza del titolo originale: “The Trouble with Women”. Meraviglioso. Giusta la scelta della casa editrice Corbaccio che propone “Breve storia delle donne”, perché di questo si tratta, di una breve, intensa e puntuale storia di ciò che gli uomini hanno pensato del sesso femminile.