Gli Gnomi della Lana

 

 

Un libro illustrato scritto dai bambini per i bambini

di Barbara Saccagno  

Ciao bambini! Chi di voi ha mai visto uno gnomo? Se qualcuno l’ha visto alzi la mano. Oh, ma… Attenzione, uno gnomo vero, voglio dire.” (“Gli Gnomi della Lana”, V. Lerro, p. 8)
Eppure tu esisti! Io ti vedo! Lo sapevo” esclamò la bambina”(M. Pozzi, p. 29)

Li avete mai visti voi? Siate sinceri.
A quanto pare nel Biellese, terra ai margini del Piemonte Orientale famosa un tempo, ma ancor oggi, per la qualità dei suo panni lana, esistono.

 

Durante il periodo Natalizio, ma c’è chi giura di averli visti anche ad inizio estate con il costume da bagno, dai boschi secolari, silenziosi e accorti, scendono verso la città di Biella con i loro cappelli in feltro rosso: molti bambini li hanno visti e possono raccontarvelo.

Giuringiuretta, croce sul cuore.
“Conoscete molte storie, ma questa non vi è ancora stata raccontata. Arriva da molto lontano, da un posto remoto, ma ve lo svelerò in seguito.”(V. Caneddu, p. 58)

“Gli Gnomi della Lana” è un libro illustrato scritto dai bambini per i bambini. È nato da un concorso, indetto da Confersercenti Biella lo scorso anno, rivolto alle scuole primarie biellesi, nel quale si invitavano i bambini a scrivere una storia sull’invasione pacifica di simpatici gnomi nel cuore della città di Biella.

Proprio quei buffi gnomi, dal corpo di legno con un clownesco naso rosso ed un inconfondibile cappello rosso a punta in feltro, comparsi all’approssimarsi delle feste natalizie nelle vie del centro cittadino. Quasi per magia questi esserini incantati, che dalla notte dei tempi sono tra i protagonisti delle favole per piccini nei luoghi montani, hanno scatenato la fantasia degli scolari: penna e matite colorate in mano hanno inventato storie e filastrocche ambientate in fantamondi dove l’irreale si fonde, e si confonde, con la realtà del loro quotidiano.

Si dice che regalare un sorriso a un bambino sia un modo semplice per rendere il mondo un luogo migliore. Anche perché poi i bambini ricambiano, con gli interessi.” (T. Barresi, Assessore alla Cultura Comune di Biella, Prefazione)
Di sorrisi questo libro ne strappa molti.

Le brevi fiabe, arricchite da illustrazioni colorate che profumano di fin de siècle, si leggono con piacere; i bambini sono maestri nell’intrecciare in trame fantasmagoriche le vicende degli gnomi, le loro esperienze di vita vissuta e la presenza dei loro beniamini, dalle figure stregonescheispirate al famoso topo scrittore ai buffi nanerottoli blu alti due mele o poco più, naturalmente non potevano mancare le mummie e i misteri d’Egitto.

Per la polenta! Non ci facciamo mancare proprio nulla!
Quanta meraviglia nella semplicità dei racconti, doveroso sottolineare la bravura di alcune bambine, giovanissime scrittrici in erba che possiedono già una loro maturità di scrittura non comune. Vi sono poi le filastrocche, ritmate e rimate corrono cantilenanti a cantar storie di gnomi con una musicalità e una cura semantica che è poesia.

Cosa c’entra la lana in tutto questo? Non lo so, ma vi prometto che lo chiederò personalmente a Babbo Natale.” (A. Masi, p. 65)
Sebbene sia un libro a matrice fortemente Biellese, negli scritti traspare tutto il Dna laniero e montano che contraddistingue questo territorio – più noto per i grandi marchi dell’alta moda che per le sue bellezze architettoniche, storico artistiche e naturali, che invece meriterebbero maggior visibilità ed attenzione -, è un libro universale, perché ogni storia è il riflesso dei pensieri di bambini che sono uguali in tutto il mondo.

Conoscere il proprio territorio, immaginare, scrivere, disegnare, creare con la fantasia sono elementi chiave per sviluppare la creatività e la capacità ad andare oltre il binario finito e rigido dei videogiochi o del digitale, che ha pochi pregi ma tanti difetti, fra cui quello di inibire l’immaginazione.

Un libro da leggere ai bambini che si troveranno “a casa”, fra parole e percorsi che riconoscono come propri.

“Gli Gnomi della Lana” è anche un segnale energetico che mette al centro i piccoli cittadini quali motori al pari dei grandi per rivitalizzare la cittadinanza attiva, per riappropriarsi del proprio territorio, per renderlo vivo e per vedere lontano il rosso vivo della forza creativa oltre il nero della crisi.

Un bel messaggio, colorato di allegria e di speranza, da leggere con lievità ed incanto.


– “Gli Gnomi della Lana”. Raccolte delle fiabe scritte dai bambini di Biella dedicate agli Gnomi della Lana, a cura di V. Lerro, Illustrazioni e grafica C. Cutajar, Fotografie R. Ceria, Lineadaria editore, Biella 2016.

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