La pellicola di Eastwood sull’eroe
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La trama
Nel gennaio del 2009 il volo US Airways 1549, appena decollato dall’aeroporto La Guardia di New York e diretto a Seattle, si imbatte in un birdstrike: un folto stormo di uccelli finisce in entrambi i motori debilitandoli irrimediabilmente. Con l’aereo senza più spinta propulsiva il Comandante, “Sully”, coadiuvato da Jeffrey Skiles, il suo primo ufficiale, in pochi istanti deve decidere se provare a planare verso uno degli aeroporti disponibili o tentare un’azione al limite: ammarare sul fiume Hudson. Opta, con successo, per la seconda scelta e per questo viene celebrato da eroe. Ma non tutti sono convinti dell’inevitabilità della manovra e deve renderne conto davanti alla Commissione Nazionale di Sicurezza per il Volo.
Un eroe dal volto umano
Al contrario della classica matrice hollywoodiana, nel biopic diretto da Eastwood le spettacolarizzazioni sono bandite e gli effetti speciali sono semplici corollari funzionali alla trama, così la cosa migliore di “Sully” si rivela essere proprio “Sully”, splendidamente interpretato da Tom Hanks.
Imbolsito e con i capelli tinti di biondo l’attore mette a nudo l’inquietudine dell’uomo che il mondo esterno e dei media etichetta come un eroe mentre la sua coscienza e la sua scrupolosità professionale, messa in dubbio dalla Commissione di Volo, ancora non hanno emesso un verdetto definitivo. Una dicotomia che governa l’intera pellicola, ben coadiuvata dai movimenti della macchina da presa che si sofferma senza spasmi particolari su primi piani e totali descrivendo abilmente la normalità di una tragedia sfiorata.
Al contributo per l’eccellente risultato finale non si sottrae il resto del cast con la fotografia di Tom Stern e il montaggio di Blu Murray una spanna sopra tutti.
Oltre ad aver ricevuto un largo consenso della critica, “Sully” è riuscito a imporsi anche al botteghino raggiungendo un incasso mondiale di 228 milioni di dollari, a fronte dei 60 milioni di budget impiegati dalla produzione. Un successo, l’ennesimo, che, semmai ce ne fosse stato bisogno, certifica l’eccellente “seconda” carriera di Eastwood, un regista in grado di fondere egregiamente la compostezza visiva del cinema classico di una volta con la frenesia irregolare della contemporaneità.
Approfondimento
Scheda film
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Todd Komanicki
Fotografia: Tom Stern
Interpreti principali: Tom Hanks, Aaron Eckhart, Laura Linney, Anna Gunn, Autumn Reeser, Ann Cusak, Holt McCallany, Mike O’Malley, Jamey Sheridan.