In “Oceania”, Vaiana è l’eroina femminista dell’animazione

 

 

Superate le principesse in attesa dell’eroe che le salvi:
ora lo sanno fare con le proprie forze

di Sara Foti Sciavaliere  

È arrivato nelle sale italiane il 22 dicembre “Oceania” , un nuovo film d’animazione prodotto dai Walt Disney Animation Studios, che sovverte il canone comune della fanciulla bisognosa di essere salvata . Non è il primissimo caso in questo senso, già un approccio simile, con protagoniste femminili di temperamento e indipendenti, si scorgeva già in Jasmine di “Aladdin”, in Fiona di “Shrek” e in Pocahontas e Mulan, protagoniste delle omonime pellicole. Con Vaiana ( o Moana nella versione americana) troviamo un’eroina femminista.

 

 

In Oceania quindi non si vede una principessa in ansiosa attesa del principe azzurro che la sposi e ne faccia la sua regina e una moglie solerte. Le nuove eroine del mondo dell’animazione rispecchiano un po’ le nuove concezioni della nostra società, dove la donna assume una posizione di non più dipendenza dall’uomo. Vengono raccontate in tal modo sul grande schermo giovani donne che non aspettano di essere salvate, non ricercano l’amore, preferendo invece imbarcarsi in coraggiose avventure e conoscere il mondo. In questo senso, “Oceania” è il cartone più significativo di tale cambio di tendenza.

Infatti, Vaiana, protagonista della nuova pellicola Disney, è un’adolescente, femminista convinta, che si imbarca nella coraggiosa missione di salvare il proprio popolo da antiche maledizioni. Riuscirà nel suo intento dando dimostrazione della forza del genere femminile, considerato universalmente il sesso debole.

Un tempo erano le favole ad avere una valenza didattica e morale, oggi probabilmente questo compito è passato ai cartoni animati. Quindi, in fondo, non sembri strano, se superate Cenerentola e Biancaneve (che rimangono degli intramontabili classici), le nuove produzioni possano andare a passo con i tempi che corrono. E oggi il problema della disparità femminile è sentito in molte parti del mondo e per incentivare le generazioni future a liberarsi da preconcetti obsoleti, è necessario insegnare ai bimbi la parità. E anche la Disney pare muoversi in questa direzione.

La trama
In una delle numerose isole dell’Oceania, colonizzata tremila anni fa, prende il via l’avventura di Vaiana, giovane principessa del suo popolo. Alla ragazza sta stretta l’isola in cui suo padre la vuole tenere e vorrebbe esplorare l’Oceano; l’occasione arriva quando intraprende una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Nel suo viaggio incontra un semidio caduto in disgrazia Maui che la accompagnerà nella sua avventura.

Vaiana e Maui insieme solcheranno l’oceano in un viaggio ricco di eventi e imprevisti ed inimmaginabili scontri con mostri marini e creature feroci. Vaiana in questo viaggio non solo riuscirà a salvare il suo popolo portando a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati, ma troverà anche la cosa che cerca da sempre: la propria identità.

Approfondimenti
Per saperne di più
“Oceania” è ispirato in parte ai racconti della tradizione orale dei popoli e delle culture delle isole del Pacifico.
“La navigazione è una componente importantissima nelle culture del Pacifico”, spiega uno dei registi, John Musker. “Gli antichi polinesiani si orientavano in mare aperto e scoprivano nuove isole senza l’ausilio di strumentazioni moderne grazie alla loro conoscenza della natura, delle stelle, delle onde e delle correnti”.

E Il collega Ron Clements aggiunge: “Durante i nostri viaggi attraverso le isole del Pacifico abbiamo sentito dire molte volte che l’oceano non separa le isole ma le collega. La navigazione è un vero motivo di orgoglio per gli abitanti, una parte della loro identità. Sono stati e continuano a essere tra i più grandi esploratori di tutti i tempi”.

“L’orgoglio nei confronti delle loro tradizioni culturali e il legame con l’oceano sono diventati elementi centrali della storia del film”. Musker conclude: “Credono che l’oceano sia un essere vivente dotato di sentimenti ed emozioni. Secondo loro, il rapporto con l’oceano è uno dei legami più importanti al mondo”.

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