“Indovina chi è lei?”, un classico ritorna dagli Ottanta e si veste di rosadi Sara Foti Sciavaliere Nelle caselline del celebre gioco da tavolo non ci sono personaggi inventati, come nella versione originale, ma donne vere, straordinarie, che nella loro vita con impegno e coraggio hanno cambiato il mondo, personalità che nel loro campo si sono distinte: da Frida a Malala, da Yoko Ono a Valentina Tereshkova, fino a Serena Williams. L’idea è della designer polacca Zuzia Kozerska-Girard.
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«“Who’s She” ha come protagoniste donne che hanno avuto il coraggio di distinguersi e che hanno corso dei rischi. I loro trionfi, le loro avventure, scoperte e invenzione ti ispireranno per sognare più in grande e per correre dei rischi!» si legge nella pagina dedicata al gioco. «Tutti noi abbiamo bisogno di imparare di più su queste donne ispiratrici! Il gioco è un’ottima fonte di ispirazione e divertimento per ragazzi, ragazze, bambini e adulti!»
Come per il classico Indovina chi, anche “Who’s She” si svolge tra due giocatori, che devono sfidarsi cercando di scoprire l’identità del personaggio femminile nascosto. Questa volta però le domande non riguarderanno l’aspetto fisico ma saranno del tipo: Ha vinto un Premio Nobel? Ha fatto una scoperta? Era una spia?
Il gioco, a caccia di fondi su KickStarter e già ampiamente finanziato, comprende 28 schede con dati biografici, fatti divertenti e aneddoti interessanti sulla storia della loro vita e si presenta con un tabellone dalle belle finiture che contiene 28 splendidi ritratti in acquarello stampati direttamente su legno di betulla e protetto con olio di lino.
Il progetto, in pochi giorni su Kickstarter ha superato ogni aspettativa (ad oggi ha raccolto la bellezza di 137mila euro a fronte di un obiettivo – ben raggiunto e superato – di 15mila), tanto che Zuzia è già al lavoro per far sì che le prime scatole arrivino già nel mese di dicembre giusto per Natale (65 euro la versione basic). “Tutti noi abbiamo bisogno di imparare di più su queste donne straordinarie. Il gioco è un’ottima fonte di ispirazione e divertimento per ragazzi, ragazze, ma anche bambini e adulti”, si legge sulla piattaforma di crowdfunding.
L’idea della Kozerska-Girard è senza dubbio fantastica: in un mondo in cui, ancora troppo spesso, il mondo delle scienze, delle invenzioni e dello sport è declinato al maschile mentre le femminucce vengono relegate ai giochi da piccola casalinga o da mammina perfetta, “Who’s she” dimostra che anche le donne possono ambire a diventare personalità importanti, ad avere un posto di rilievo in quegli spazi che gli uomini hanno fatto un proprio appannaggio. Tutto questo oggi è possibile ed è un bene che le nuove generazioni ne prendano consapevolezza già in tenera età.