Campionato Italiano Femminile di Rugby

La crescita della quota rosa sul campo della palla ovale

di Giacomo Civino 

La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato negli scorsi giorni lo sviluppo del progetto tecnico rivolto alla crescita e allo sviluppo del settore femminile, mirato non solo a proporre un percorso con obiettivi più ampi e alti ma allo stesso tempo fruibile per tutti in modo tale da fare crescere il movimento. L’obiettivo finale è il progresso qualitativo e quantitativo di un’area del rugby italiano che, dal 2005 a oggi ha registrato una crescita a ritmi vertiginosi, passando da 600 tesserate alle oltre 8000 praticanti.

Il nuovo percorso formativo prevede, l’ampliamento nella sua forma a XV, anche per la categoria Under 18, con attività di Rappresentative, raduni regionali e attività interregionale e con l’istituzione, dalla Stagione Sportiva 2019/20, di una competizione interregionale tra le Rappresentative d’Area, con il coordinamento affidato a tecnici interregionali, affiancati dai tecnici di sviluppo femminile già operanti sul territorio e uno sguardo al futuro con lo sviluppo e l’ampliamento della categoria U16.

Il Campionato Italiano di Serie A Femminile sarà il fulcro del nuovo percorso tecnico, che garantirà un maggiore equilibrio meritocratico e geografico, una competizione più omogenea e funzionale e un mantenimento dei costi per le Società.

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato:
«Ispirare, promuovere e guidare un movimento femminile qualitativamente consistente, qualificare sempre più il rugby tra il pubblico femminile, offrire alle giovani atlete di oggi un percorso chiaro, accessibile e con un preciso indirizzo sono i punti forti alla base del potenziamento del percorso tecnico. La Nazionale Maggiore Femminile, grazie al lavoro che abbiamo consolidato negli anni, è oggi una delle perle del nostro rugby e siamo orientati a rendere il nostro settore d’elite sempre più competitivo sulla scena internazionale. Confidiamo che i nuovi investimenti che, negli anni a venire, andremo ad iniettare rendano sempre più solido, attraente per le giovani e competitivo il gioco al femminile nel nostro Paese».

Maria Cristina Tonna, Coordinatrice del Settore Femminile FIR, ha detto:
«La continuità di risultati della Nazionale Femminile ha acceso i riflettori sul movimento in queste settimane, ma è il lavoro quotidiano dei Club, l’impegno costante di tutte le giocatrici e dirigenti che il nuovo percorso tecnico vuole valorizzare sempre più. Oggi le tesserate rappresentano una percentuale ancora ridotta nel panorama rugbistico italiano, il proposito di FIR è aumentare sensibilmente il numero di partecipanti nell’immediato futuro con una serie di azioni di sviluppo del rugby femminile di base che costituiscono una parte centrale del nuovo percorso, che rivolge una crescente attenzione ai settori giovanili e mira a rendere più competitivo, divertente e funzionale allo sviluppo delle Nazionali il massimo campionato, formando al tempo stesso tecnici ed operatori sempre più qualificati per il settore».

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